I «Sorrisi» di Paolo della Bella
È uscito, in un numero di copie limitatissimo, il Pamphlet Sorrisi,
del poeta-disegnatore Paolo della Bella che, nei primi anni ‘70 fondò,
insieme a Berlinghiero Buonarroti e Graziano Braschi, la rivista satirica Ca
Balà. Sorrisi, è stato stampato artigianalmente
in copie numerate, in cromolitografia. «Ho ancora tanti sogni
arretrati sul mio comodino - dice Della Bella - sogni importanti che
ancora non sono riuscito a sognare». Questi sogni, sotto forma di
immagini, appaiono in Sorrisi, che è un delicato omaggio al pittore
Jean Dubuffet. I disegni di della Bella rappresentano animali immaginari,
forme astratte che compongono un universo impalpabile, in cui ognuno può
adagiarsi in sonni leggeri.
I disegni di della Bella hanno tratto leggero e colori tenui, da canzone
di Toquinho, e potrebbero essere definiti «poesie visive»,
allo steso tempo intellettuali e naif, ingenue e labirintiche.
In Sorrisi. ci sono anche labbra che volano, che fanno pensare al mondo
fiabesco di Chagall. Della Bella, oltre ai disegni, nel suo Pamphlet, che
è rilegato con una cordicella
gialla, ha pubblicato anche una poesia. Una poesia che assomiglia alle
immagini, in cui si parla di luoghi fantastici dove nascono i sorrisi,
della «Città del Sole» e del mondo di Utopia, dove non
esiste la noia del quotidiano.