Il Gruppo Stanza nasce nel 1967 a Compiobbi, una
frazione del Comune di Fiesole. L’umorismo grafico come espressione
artistica, costituisce il punto di riferimento del suo lavoro.
La serigrafia è il mezzo col quale il Gruppo Stanza tentò
(come scrive Umberto
Eco nella presentazione ad una mostra del 1969, alla Galleria Il
Ponte), «di inserirsi in quella che potremmo definire
la battaglia dei multipli».
In quel periodo il Gruppo Stanza aveva già prodotto
in proprio oltre che a numerose serigrafie anche il volume Settantuno,
vero e proprio libro-oggetto in novanta copie numerate, stampato
interamente in seri grafia artigianale.
In quegli anni si susseguono varie mostre
a Roma, Milano, Firenze, Genova, Venezia, Ravenna.
Produce una cartella di serigrafie a tiratura limitata dal titolo
Immagini Umorgrafiche con la presentazione
di Mario De Micheli.
Il discorso del gruppo continua con Settantaquattro altro
volume serigrafico anche se meno ricco e meno oggetto, in cui,
dietro ad un apparente registro macabro Giambattista
Vicari nella prefazione dice che «la sferzata
satirica ha il compito di svelare l’assurdo che è nel
consueto».
L’iniziale scelta della serigrafia autogestita quale mezzo di artigianale
libertà, approdò, per naturale lievitazione, alla
nascita di una rivista: Ca
Balà